La primavera è alle porte e tornano le erbacce! Impariamo a trovarle, riconoscerle ed utilizzarle nella nostra dieta!Sarà una scoperta incredibile, che aiuterà il nostro organismo a disintossicarsi! Il nostro amico Rocco ci accompagnerà per i nostri sentieri, per questa scoperta: prendete appunti fotografate e studiate è un’occasione per osservare come la Natura ci vuole bene. Il 9 aprile il primo incontro: – alle 9.30: accoglienza e presentazioni ai Casaletti – ore 10 : passeggiata con Rocco per scoprire le erbacce e tutte le loro proprietà – ore 11.30 : si torna ai Casaletti per mondare e preparare insieme il nostro raccolto – ore 13: pranzo con degustazione delle erbe raccolte, per fare una scorta di salute! – ore 15,00 – Pennichella sul prato e chiacchiericcio libero Prezzo: 30 euro per gli adulti e 10 per i bambini; per la partecipazione alla sola passeggiata, il prezzo è di 15 euro per gli adulti.

E’ NECESSARIA LA PRENOTAZIONE, I POSTI SONO LIMITATI!!!

 

I contadini a tutte le latitudini, hanno sempre avuto un diretto legame con ciò che la natura produceva, elaborando piatti per l’alimentazione quotidiani basati sulla raccolta di diverse erbe, fiori e tuberi presenti in tutte le stagioni dell’anno. Il consumo delle diverse erbe è direttamente legato alla cultura di un luogo

Rocco Sgherzi

Garganico di nascita e di cuore, viterbese d’adozione. Laureato in scienze forestali, lavora con e per gli alberi e per la diffusione di una loro cultura. È esperto di linguaggio corporeo degli alberi. Fortemente legato alla terra  natìa, terra sospesa tra il mare e il cielo, caratterizzato da un’innata curiosità degli usi e dei costumi locali (uno Zelig) che lo ha portato ad essere un “contadino” del mondo e pone le sue radici nell’Homo sapiens, l’uomo cercatore/raccoglitore, quello che sperimenta la raccolta delle piante intorno a sé e comincia a selezionarle. Contaminazioni Contadine propone una condivisione di culture basandosi su un modo comune di percepire il mondo che ci circonda, da pochi a tantissimi chilometri di distanza, ponendo al centro la natura e l’uomo che ne è partecipe, non sfruttando, ma in armonia con essa. Ed il cibo diventa nutrimento per il corpo e per l’anima